24/04/2009 14:03 |
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| | | OFFLINE | Post: 199 | Città: FIRENZE | Utente Registrato | Utente Junior | |
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In genere quando il motore innesca il coclo di autopulizia del dpf succedono due cose che facilmente si notano.
1. i giri del motore al minimo si alzano sensibilmente (da 500 poco più passano a 1000)- c'è però da dire che un innalzamento dei giri motore al minimo avviene anche d'inverno quando il motore è ancora freddo. Per cui l'innalzamento di cui parlavo prima deve avvenire a macchina calda.
2. la macchina a basso regime di giri (ad esempio in seconda o in terza) tende ad andare un po' a strappi; è come, tanto per fare un esempio, se accendessimo il condizionatore su una macchina di piccola cilindrata (sentiamo cioè che la resa diminuisce)
Quando coesistono questi due segnali bisogna trovare un tratto di strada libera e posizionarsi in terza a sessanta all'ora oppure in quarta a 90, cioè tenendo il motore sempre su circa 3000 giri (non è necessario andare a 4000).
Quando il ciclo è terminato si sente la differenza nella resa del motore, che appare più fluida e lo si vede soprattutto dal minimo che ritorna ai giri originari.
Questo è, per lo meno, ciò che ho verificato nella mia piccola esperienza. La durata tra un ciclo e l'altro, se si fa solo città e si usa gasolio più raffinato è di circa 5/600 Km a seconda dello stile di guida. Io non sono mai sceso al di sotto di questa soglia. |
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