Le Iene e la truffa delle auto usate

Fonte: Yahoo notizie 04/12/2014

Ultimo appuntamento stagionale con Le Iene Show, in onda come sempre su Italia 1, presentato in diretta alle 21:10 da Teo Mammucari e Ilary Blasi.

Tanti i servizi andati in onda nella serata, tra i quali in particolare quello di Matteo Viviani, che porta alla luce le tecniche utilizzate da molti venditori o rivenditori di auto usate – secondo un esperto consultato dalla trasmissione, addirittura la metà del totale – per truffare i clienti. Viviani scopre infatti che, con la complicità di officine compiacenti, per alcuni concessionari è molto semplice ritoccare il contachilometri e sottrarre all'auto decine di migliaia di chilometri di vita e di usura, alzando il prezzo di mercato della vettura.

La maggiornza di queste macchine provengono infatti da società che affittano automobili a chiunque detenga una partita iva. Quando i veicoli, molto usurati, tornano nelle mani delle società queste ultime se ne liberano tuttavia mettendole all'asta online, dove vengono acquistate da rivenditori e concessionari senza scrupoli a prezzi anche più alti del loro valore. Questo fenomeno ha insospettito un operatore del settore che ha scoperto e denunciato la truffa a Le Iene: in realtà le auto vengono comprate a prezzo alto, ritoccate da officine specializzate – in alcuni casi anche tramite una semplice applicazione per smartphone che agisce sul contachilometri – e rivendute come fossero seminuove.

Si sa, funziona così, però vedere che giro c'è sotto e vedere le facce di m...a dei truffatori è un bel colpo...
Non ne verremo mai fuori, è lo specchio di un'Italia intera che non va, l'onestà è un optional.
Mi ci metto anch'io tra i furbetti, anch'io ho i miei scheletrucci nell'armadio (non contano se pochi o tanti), però da qualche anno mi sono riproposto di fare tutto secondo le regole. Non vi dico che difficoltà, soprattutto a chiedere la ricevuta ai piccoli artigiani o gli scontrini ai negozi, però ci sto riuscendo.
In Italia c'è la mentalità che chi è onesto è uno stupido, ma se continuiamo così andremo sempre più male. Bisogna che ognuno, nel suo piccolo, rispetti tutte le regole. Dopo si può cominciare a criticarle e cambiarle, ma fino ad allora non possiamo lamentarci se stiamo messi così...