L'insostenibile leggerezza del reggisella.

Ciao Scuffia,
io non ho visto la gara, e la notizia della rottura del reggisella l'ho appresa dal tuo post!
Anch'io sono perplesso: com'è possibile che succeda una cosa del genere a questi livelli? E a quel tipo di bici?
La mia preoccupazione, però, è un'altra, e dipende dal ftto che questa estrema ricerca della leggerezza poi viene "traslata" anche a chi, come noi, usa la bici a livello amatoriale.
Perchè bisogna essere sempre "più avanti" di tutti, avere la bici che pesa il meno possibile anche se poi per farla andare avanti servono comunque fiato e un paio di gambe ben allenate!!
Alleggerire di qualche kg ci può anche stare, ma giocare sui grammi... mi sembra esagerato!
Quando dovevo prendermi la bdc giravano per casa una serie di cataloghi, tra cui quello della Wilier: qui in una pagina si parlava della verniciatura, che per la Superleggera era stata ottimizzata riducendo così il peso del telaio d qualche grammo!! Sì qualche grammo!! Roba da riderci sopra!
A questo punto, però, anche se sono benvenuti i nuovi materiali leggeri e resistenti, almeno per alcuni componenti legati alla sicurezza, credo sia meglio avere qualche grammo in più ma almeno la certezza di non farsi male.
Cosa sarebbe successo se il reggisella si fosse rotto mentre il nostro amico pedalava seduto?
...come credo che sicuramente ce l'avrebbe fatta ad arrivare anche con il classico reggisella in acciao del peso maggiore.
Che dire, speriamo che sia solo un caso eccezionale!
Sandro