00 04/09/2012 09:42

L'aspetto marketing nel mondo dello sport è il perno su cui ruota il tema in questione.
Cmq il reggisella non era Cannondale ma Fizik.Ma sappiamo che la cosa non cambia. [SM=g27811]
Gli inconvenienti meccanici ci possono essere sempre, ci sono in ambito agonistico amatoriale (dove ogni tanto gareggio), figuriamoci nei professionisti alle olimpiadi. Stiamo parlando del massimo del massimo!!!


La mia considerazione è questa.
Lo sappiamo tutti che le Olimpiadi sono l'evento televisivo più visto nel mondo, e quindi i marchi costruttori sportivi fanno di tutto per essere più possibile in primo piano sul televisore, più tempo possibile. Essere molto tempo in tv nelle prime posizioni della gara significa vendite certe nell'immediato dell'evento.
Questo è garantito.

Quando Alberto Tomba stravinceva nello sci, in italia c'è stato una rinascita immediata di questo sport nel nostro paese, con impennate di vendite di sci e abbigliamento in quegli anni. E quando Ronaldo giocò (si fà per dire!) una finale mondiale di calcio con le scarpe dorate, finito il mondiale quel marchio vendette tutte le scarpe di calcio immediatamente.


In tutti gli sport ormai, TUTTI, la ricerca tecnica è altissima, non solo nella F1. Anche nel tiro con l'arco.
La ricerca costa molto > si devono vendere i prodotti > serve la pubblicità.
[Modificato da tekne66 04/09/2012 09:44]
--------------------------------------------------------------------------------------------------
La lettura allena la mente, che riesce a comprendere meglio la realtà.