Blu diesel: come ti fotto il consumatore italiano...
La Commissione europea ha inviato a diversi Stati membri, tra cui l’Italia, un secondo ammonimento scritto per il mancato recepimento, entro il 30 giugno 2003, della direttiva 2003/17/CE, intesa a promuovere l’impiego di benzina e diesel a basso contenuto di zolfo.
La direttiva intende, in particolare, completare le specifiche ecologiche per la benzina ed i combustibili diesel, come previsto dall’art.9 della direttiva 98/70/CE. Tale direttiva stabilisce specifiche qualitative applicabili in fasi successive (a decorrere dal 1° gennaio 2001 e dal 1° gennaio 2005) ai combustibili per i veicoli con motore ad accensione comandata (benzina) e a motore ad accensione per compressione (diesel).
Elemento principale della direttiva è l’introduzione di carburanti con un tenore zero di zolfo (tenore massimo di zolfo di 10mg/kg). Entro il 2005, tutti gli Stati membri dovranno rendere disponibili benzina e combustibile diesel a tenore zero di zolfo in quantità sufficienti per permettere la libera circolazione dei veicoli che ne fanno uso. La completa sostituzione dei carburanti attuali con carburanti con un tenore massimo di zolfo di 10 mg/kg è fissata a partire dal 1° gennaio 2009.
Gli Stati membri hanno la facoltà di imporre specifiche ambientali più severe per benzina e combustibile diesel rispetto a quelle fissate nella direttiva, quando queste siano giustificate da condizioni ambientali locali (ad esempio, per motivi di qualità dell’aria o per tenere conto dei rischi di inquinamento delle acque freatiche). I vantaggi derivanti dalle misure introdotte sono molteplici: riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti prodotte dai veicoli a benzina e riduzione delle emissioni di particolato dei motori diesel, riduzione del costo dei carburanti, miglioramento del rendimento energetico.
Dall’altro lato, la produzione di benzine e combustibili diesel a tenore zero di zolfo comporterà un aumento delle emissioni di CO2 durante il processo di raffinazione. Si stima, tuttavia, che tale aumento sarà inferiore alla riduzione delle emissioni prodotte dai nuovi veicoli. Entro il 31 dicembre 2005, la Commissione dovrà effettuare una revisione delle specifiche relative ai carburanti, ad eccezione del parametro relativo al tenore di zolfo. Ciò comprende l’obbligo di rivedere il termine entro cui tutti i combustibili diesel devono avere tenore massimo di zolfo di 10 mg/kg, al fine di assicurare che non si produca un aumento complessivo delle emissioni di gas ad effetto serra. Tale valutazione dovrà tenere conto degli sviluppi delle tecnologie di raffinazione, del previsto aumento dei risparmi energetici dei veicoli e del tasso di introduzione delle nuove tecnologie di efficienza energetica.
A seguito di questa i petrolieri dissero ok facciamo ma lo facciamo pagare agli utenti...tranne la
TAMOIL che normalmente produce gasolio a tenore massimo di zolfo di 10 mg/kg.
Lasciate perdere bludiesel excellium....perchè pagare di più per avere la stessa cosà ???