Solidarietà alla categoria ma che pal..

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m.rettore
00domenica 18 marzo 2012 10:39
Intanto mi scuso con gli admin del forum se scrivo questo post nella sezione sbagliata, al massimo la sposterete (grazie).

Il mio è uno sfogo ma è anche una richiesta agli amici del forum che ne sanno piu' di me....

Ordinata la Meriva il 4/01 con consegna 50 gg, e bene come credo tutti sappiate oramai è un mese che va avanti lo sciopero delle bisarche in Italia. La macchina è ferma da piu di 20 gg a Livorno.
Come stara la mia figliola? prendera' freddo? La vettura è all'aperto? ferma da qualche parte a prendersi pioggia ecc?
Il concessionario non mi da date, intanto si fermano le produzioni di stabilimenti come Pomigliano, Cassino ecc...., non possono consegnare le vetture....
Il mercato dell'auto come l'economia in generale va a farsi benedire, e questi scioperi ( come da post: massima soliderietà) non fanno che peggiorare le cose. Io mi chiedo, il ns governo sta a guardare? (non parliamo di politica per carita'). Oramai vado per i 90 gg dall'ordine, è cosi vicina ma nello stesso tempo cosi' lontana. Ho comprato il garage, l'ho piastrellato, l'ho lavato,ho dato l'acconto alla concessionaria, sto facendo sacrifici con tutta la famiglia per una vettura da 20 mila euro che è parcheggiata (almeno spero) a 400 km da casa mia e che sembra non volerne sapere di arrivare.

Be che dire scusate lo sfogo, ho avuto per 14 anni una corsa 1.000 12 v, mi sembrava un sogno essermi riuscito a comprare una bella macchina di sti tempi e mi stanno facendo passare tutte le fantasie.

Saluti
Mery Enjoy
00domenica 18 marzo 2012 15:10
Mi dispiace dirti che purtroppo la tua auto si trova in un piazzale all'aperto a meno di 50 metri dal mare...e comunque avrà passato almeno tre settimane all'aperto nel luogo dove è stata costruita, poi messa sul treno e poi scaricata nel porto di Valencia dove avrà aspettato almeno due settimane e poi caricata su una nave della Grimaldi che dopo tre giorni di mare la lascia a Livorno per il Nord a Civitavecchia per il Centro e Salerno per il Sud.
Comunque si trova in compagnia di almeno altre migliaia di auto. Purtroppo in Italia se non si sciopera non si è contenti...e si deve creare disagio nel prossimo altrimenti lo sciopero non serve a nulla...
[SM=x648625] [SM=x648625]

Lysy69
00domenica 18 marzo 2012 23:40
Massima solidarietà!!! Io ho vissuto la stessa esperienza nel 2005. A meta' aprile 2005 ho ordinato un Fiat Idea, consegna prevista ai primi di giugno. Ai primi di maggio sciopero ad oltranza delle bisarche per un mese. Ai primi di giugno le bisarche riprendono a viaggiare ma io ho dovuto aspettare fino a fine luglio prima di avere le macchina nuova fra le mie mani, una settimana prima delle vacanze. Tieni duro perché la tua Nuova Meriva si farà aspettare ma ti darà delle belle soddisfazioni!!!! [SM=x648617]
scuffia
00lunedì 19 marzo 2012 08:12
Caro rettore, quanto ti capisco!!

Nel lontano 1990 firmai il contratto per l'acquisto della mia prima auto, una fiesta 1.1 sx. Erano i primi giorni di maggio e uscito dal concessionario gia mi immaginavo la mia prima vancanza errante con la mi afiammanete fiesta nera. Invece poi arrivò la guerra dei balcani (la fiesta veniva assemblata in Jugoslavia), poi lo sciopero delle bisarche (come vedi non è una novità), poi le ferie di agosto (che io feci con la 127 sgangherata di mia madre, poi dopo promesse di consegna rinnovate settimana dopo settimana, arrivò ottobre poi novembre.
Me lo ricordo come fosse ieri, era un sabato, anzi l'ennesimo sabato promesso per la consegna. Quando mi dissero ancora una volta che la macchina non c'era cominciai ad urlare che erano dei mascalzoni incompetenti e che ero sicuro che la mia macchina fosse stata consegnata a qualche amico del venditore invece che a me.
Questo davanti almeno ad una ventina di potenziali acquirenti (all'epoca, di sabato, gli autosaloni arano affollati come la coop).
Così fui portato in ufficio del direttore con il quale ebbi un calmo e civile scambio di minacce.
Il giovedì successivo uscivo dal garage dell'autosalone con la macchina nuova.
Era 1990, avevo 22 anni, ne sono passati 22 e come vedi...non è cambiato nulla. Perciò appena finisce lo sciopero, vai dal venditore e se la macchina non ti arriva entro 10 giorni sbrocca come ho fatto io. Vedrai che funziona. [SM=g27811]


m.rettore
00lunedì 19 marzo 2012 08:58
Be io ho "solo" 32 anni , ma vedo che in Italia non è cambiato nulla....
Ma io sono abbastanza mite di carattere, ma penso che seguiro' certamente il tuo consiglio.

Grazie mille.
scuffia
00lunedì 19 marzo 2012 09:38
Anche io sono un miciotto, ma ricorda:

Non c'è cattivo più cattivo, del buono quando diventa cattivo!

Amen [SM=x648630]
meraviglia70
00lunedì 19 marzo 2012 10:42
Andiamo bene...quasi 3 mesi per un benzina, chissà quanto dovrò attendere la GPL.
m.rettore
00lunedì 19 marzo 2012 11:50
Quando ho fatto ordine in primis del Gpl mi aveva detto il concessionario 90 gg, poi ho preso benzina per necessità e lo stesso mi ha detto 50 gg.

Ora che dire? io sono quasi a 90 gg, ma se la fabbrica ha continuato la produzione quindi stanno facendo le macchine, nn credo si ritarderà molto per i GPL, sempre che finisca lo sciopero delle bisarche......
s.milan
00lunedì 19 marzo 2012 17:30
Ciao,
purtroppo la tua Mery, se è ferma a Livorno, o è dove dice Mery Enjoy o è nell'autoparco un po' più interno, a qualche km dal mare, visibile anche dalla superstrada Fi-Pi-Li.
Ovviamente, non è al coperto ma "sorvegliata" da un po' di telecamere a circuito chiuso.
Per fortuna che non è estate...
Speriamo che questo calvario finisca presto (l'attesa snervante è deleteria per ogni carattere) e confermo (perchè lo sto passando per altre ragioni, non motoristiche ma "edilizie") quello che dice Scuffia: non c'è cattivo più cattivo, del buono quando diventa cattivo!
In bocca al lupo!
Sandro
databra
00lunedì 19 marzo 2012 22:30
Quando arriverà sembrerà ancora più bella! Magari profumerá di mare e non di gomma e plastica
meraviglia70
00mercoledì 21 marzo 2012 10:23
Mi viene da chiedere come fa una categoria a scioperare per oltre un mese e continuare a portare a casa il pane per le proprie famiglie...

Evidentemente mi sfugge qualcosa...
m.rettore
00mercoledì 21 marzo 2012 10:59
E' uno scandalo, accumulati ad oggi 30 gg di ritardo sulle consegne.
Solo in Italia possono accadere queste cose, gli stabilimenti chiudono la produzione e la gente va in cassa integrazione..... e chi la paga la cassa integrazione? come al solito tutti noi lavoratori.

Chiaro che il Governo puo fare poco in quanto sono accordi economici tra FederAuto e i " bisarchisti" sulle tariffe ecc.

So solamente che alla fine ci smeniamo sempre soldi noi.

Inaccettabile la situazione, siamo un popolo di Mongolodi, senza offese per i Mongoli che sono una popolazione esistente e concreta.

scuffia
00mercoledì 21 marzo 2012 11:39
..e naturalmente senza offesa per le persone affette da Sindrome di Dawn. Vero?? [SM=g10762]

m.rettore
00mercoledì 21 marzo 2012 11:46
Non intendevo offendere nessuan categoria di persone , in particolar modo quelle affette da malattie.

Recupero dicendo che siamo un popolo di "inetti" cosi' risparmio offese a popoli e persone.

m.rettore
00mercoledì 21 marzo 2012 13:32
Vorrei fare una domanda a tutti.

Avendo dato acconto al concessionario ( solite procedure ecc), essendo passati 90 gg dall'ordine ( mi aveva detto alla firma del contratto 50/60), tenendo presente che lo sciopero nobn si ferma, che ci sono persone che certamente hanno fatto ordine prima di me e sono in attesa; che in caso si sbloccasse lo sciopero i tempi di consegna sarebbero altresì allungati.

Vi pongo tale domanda: secondo voi è possibile andare dal concessionario chiedendo un abbassamento del prezzo ( anche se ho firmato un contratto) che ne so di 500,00 euro per il prolungarsi della consegna e del danno arrecato all'acquirente?

O comunque mettere educatamente un minimo di pressione al concessionario?

Grazie delle risposte
meraviglia70
00mercoledì 21 marzo 2012 13:44
Sul contratto la concessionaria ti avrà scritto la data di consegna stimata (almeno il mese, ad esempio "marzo 2012"). Selle note del contratto mi pare che ci sia scritto che c'è un termine di 45gg di ritardo rispetto alla data stimata di consegna per poter disdire il contratto (attraverso raccomandata con RR alla concessionaria) e riavere indietro i soldi dell'acconto (per l'esempio di prima si andrebbe a metà maggio).

Evidentemente puoi far leva su questo tuo diritto per trattare sul saldo finale.
Mery Enjoy
00mercoledì 21 marzo 2012 14:36
Non sapete quante auto ci sono nei piazzali dei depositi costieri...
dalla navi scendono 4500/5000 auto...la Peugeot ha ammassato le sue auto nei piazzali riservati alla Tirrenia durante il periodo estivo, si trovano senza nessuna protezione alla mercè dei vandali....
[SM=x648625] [SM=x648625]
meraviglia70
00mercoledì 21 marzo 2012 14:47
Re:
Mery Enjoy, 21/03/2012 14.36:


[...] la Peugeot ha ammassato le sue auto nei piazzali riservati alla Tirrenia durante il periodo estivo, si trovano senza nessuna protezione alla mercè dei vandali....
[SM=x648625] [SM=x648625]



E questo sarà un problema per le concessionarie e per le case automobilistiche, anche perchè penso che nessuno di noi accetterà di pagare il saldo per un'auto danneggiata dai vandali.
m.rettore
00giovedì 22 marzo 2012 13:26
Letto contratto, recesso dopo 45 gg di ritardo.
Solo che nn ha scritto sul contratto la data presunta di consegna........., l'ha solo detto a voce.

Ps. sono un idiota!
Mery Enjoy
00giovedì 22 marzo 2012 14:10
Tu non sei idiota, è il venditore che un gran parac.... !!
[SM=x648625] [SM=x648625]
scuffia
00venerdì 23 marzo 2012 08:01
Re:
Mery Enjoy, 22/03/2012 14.10:

Tu non sei idiota, è il venditore che un gran parac.... !!
[SM=x648625] [SM=x648625]




...anche perchè lui vende per mestiere tutti i giorni e tu compri una volta ogni morto di papa.

Secondo voi, chi tra i due la sa più lunga? [SM=x648640]
scuffia
00venerdì 23 marzo 2012 10:07

Da un articolo "LA REPUBBLICA" di oggi




Fiat, minacce, incendi e violenze
nella protesta sulle bisarcheFiat mette le mani avanti e lancia l'allarme violenza. Secondo l'azienda, il calo delle vendite è legato agli scioperi degli autotrasportatori, le cui manifestazioni sono state accompagnate da atti intimidatori
L'ad di Fiat Sergio Marchionne e il presidente John Elkann con il premier Mario Monti MILANO - In questi giorni, nell'ambito della protesta delle bisarche, si stanno verificando "numerosi episodi di violenza tra cui incendi di automezzi, minacce e aggressioni ad autisti che non aderiscono allo sciopero". Lo afferma il Lingotto in una nota. Prosegue comunque la protesta delle bisarche. La prossima settimana si fermerà l'attività degli stabilimenti Fiat di Pomigliano e Cassino e "anche le quote di mercato" del Lingotto "saranno evidentemente influenzate in modo negativo". A lanciare l'allarme è Fiat spiegando che "le aziende automobilistiche stanno subendo gravissimi danni in conseguenza dello sciopero in atto da oltre mese".

Il proseguimento dello sciopero dei servizi di autotrasporto vetture a mezzo bisarca, al quale aderisce una minoranza di associazioni di categoria, sta fortemente danneggiando le attività del settore automotive italiano. Le aziende automobilistiche stanno subendo gravissimi danni in conseguenza dello sciopero in atto da oltre mese. Lunghi e numerosi ritardi nelle consegne del prodotto ai concessionari e ai clienti comportano pesanti conseguenze sulle fatturazioni e sulle immatricolazioni in Italia e all'estero. I danni sono particolarmente gravi per Fiat Group Automobiles, che è stata costretta a fermare più volte l'attività in alcuni stabilimenti italiani, con rilevanti perdite economiche per l'azienda e per i lavoratori. Anche le quote di mercato saranno evidentemente influenzate in modo negativo". E' quanto si legge
in una nota del gruppo Fiat.

"Per la prossima settimana sono già programmate ulteriori fermate produttive. In particolare lo stabilimento di Cassino sarà chiuso nei giorni 27, 28 e 29 marzo, mentre il Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco, dove viene prodotta la nuova Panda in fase di lancio in Europa, si fermerà nei giorni 26 e 27 marzo. Ad oggi non si vedono segnali che possano far pensare alla fine dell'agitazione e anzi la situazione sembrerebbe in peggioramento con il verificarsi di numerosi episodi di violenza tra cui incendi di automezzi, minacce ed aggressioni ad autisti che non aderiscono allo sciopero", prosegue la nota.

"Il danno economico provocato dall'agitazione sta diventando insostenibile per il settore automotive italiano, già fortemente toccato dall'andamento del mercato", conclude la nota.

m.rettore
00venerdì 23 marzo 2012 12:04
No comment......
m.rettore
00martedì 27 marzo 2012 13:52
Ciao a tutti leggo ora questo articolo in riferimento allo scipero delle bisarche, pare sia finito lo sciopero.

www.polisblog.it/post/14135/caro-benzina-e-sciopero-delle-bisarche-perche-il-carburante-costa-co...


Saluti
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