DISSOCIAL NETWORK

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scuffia
00martedì 18 giugno 2013 10:45
Come molti di voi anche io ho un profilo aperto su FB da un paio di anni credo. Sebbene all'inizio odiassi la sola idea farne parte, mi convinsi a inserirmi per seguire le vicende della vertenza sindacale che stava interessando la mia azienda. Infatti sul profilo appositamente aperto era possibile seguire tutti gli articoli e le iniziative sindacali in modo veloce e moderno. Insomma si faceva un uso intelligente di uno strumento nato fondamentalmente per farsi gli affari degli altri e per caxxeggiare.
Però poi anche io sono entrato nel gorgo e per alcuni mesi ho condiviso foto personali di eventi e vacanze e ho contattato e sono stato contattato da gente che non vedevo da anni e delle quali mi ero scordato il motivo per il quale non le frequentavo più.

Poi sono rinsavito.

Ho cancellato gran parte delle foto lasciando solo quelle mie in bici (ben sapendo che comunque, quelle eliminate, rimangono proprietà di FB) e ho eliminato una schiera di amicizie (finte) lasciando solo le persone con le quali in qualche modo ho dei contatti ANCHE fuori da FB.
Molti mi hanno scritto e riproposto l'amicizia, ma inutilmente. Mi avranno odiato, pazienza, problemi loro.
Poi ho ridotto notevolmente i miei accessi in FB, tanto che ho pensato di cancellare il mio profilo, ma due cose mi hanno fermato dal farlo.
La prima è che tramite il mio profilo posso in qualche modo monitorare i profili dei miei figli, i quali essendo ancora minori, sono a mio parere troppo esposti ai pericoli della rete, pedofilia in primis.
La seconda ragione e che sebbene non condivida il network in quanto forma di relazione, non posso negare che oggi più che mai, bisogna restare in contatto con la realtà e tenersi aggiornati sugli strumenti della società, anche se non si condividono.
Credo infatti che per noi che proveniamo da un mondo "analogico", l'odio per tutto ciò che è "digitale", sia un sentimento naturale che deve essere gestito al fine di evitare una totale emarginazione e al contempo per preservare e trasferire ai nostri figli "digitali", quei valori che erano normale stile di vita in un periodo pre-informatizzato.
Valori (faccio un esempio) come una sincera stretta di mano o un "NO" detto guardandosi negli occhi; valori che rischiano sempre di più di diventare anacronistici e che al contrario dovrebbero essere riscoperti se vogliamo risollevare questa nostra società.
Credo che in questo senso, la mia generazione (quella degli anni 60/70) abbia una grossa responsabilità.
Come i nostri nonni furono i testimoni del passaggio da un mondo a trazione a animale a quello delle macchine, da un mondo agricolo a quello industriale, così noi siamo i testimoni viventi di un mondo dove non esisteva il computer e tanto meno internet.

Noi siamo quella generazione che sa sopravvivere nel modo moderno digitalizzato e che al contempo saprebbe vivere in un mondo senza il computer.
Una bella responsabilità non credete?

[SM=x648653]
Bob_65
00martedì 18 giugno 2013 11:18
Sono stato più volte tentato da FB ma alla fine ho desistito.

[SM=x648625]
fabiomandol
00martedì 18 giugno 2013 13:59
risp
alla fin fine fb non e' che insegni granche', condividi, discuti, ma devi stare attento a chi ti pone notizie che poi magari risultano infondate. Una volta si parlava, si telefonava col gettone, per certi versi pure meglio, almeno avevi una parvenza di contatto umano. Qui saluti, maledici, stringi "amicizie" o le ritrovi ma con chi realmente? Con una persona che conoscevi o con un fantomatico mister x che dice essere una gran figa o un gran luminare e che poi invece e' un trans o un bambino di 12 anni? Invece di controllare i figli, non sarebbe meglio dirgli: aspetta qualche anno, gli orchi non fanno distinzione, oppure: andiamo insieme su fb? [SM=g8095]
rikimaru72
00martedì 18 giugno 2013 23:12
Re:
Bob_65, 18/06/2013 11:18:

Sono stato più volte tentato da FB ma alla fine ho desistito.

Idem !
scuffia, 18/06/2013 10:45:

Noi siamo quella generazione che sa sopravvivere nel modo moderno digitalizzato e che al contempo saprebbe vivere in un mondo senza il computer.
Una bella responsabilità non credete?

Si e' una bella responsabilita...ma il progresso va' avanti e non si puo' restare indietro, la tecnologia secondo me' ci sta' portando tante cose bellissime, come per esempio il fatto di prendere un'aereo e in poche ore essere a bere un caffe' dall'altra parte del mondo oppure accendere un PC e ritrovarsi a fare due chiacchiere con persone di tutta italia che hanno in comune con te una passione o un oggetto (come il MERIVA FORUM)

L'importante forse, come in tutte le cose, e' mantenere un certo equilibrio personale godendo di cio' che la vita di regala, tecnologico o non....
scuffia
00mercoledì 19 giugno 2013 06:51
Re: risp
fabiomandol, 18/06/2013 13:59:

Invece di controllare i figli, non sarebbe meglio dirgli: aspetta qualche anno, gli orchi non fanno distinzione, oppure: andiamo insieme su fb? [SM=g8095]




All'età loro? 13 e 17 anni, ormai?

No mi sono prodigato in raccomandazioni a suo tempo e ad un costante monitoraggio.

[SM=x648625]
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