Costa concordia

Ma come è possibile un incidente del genere nel 2012?

..con tutta la tecnologia esistente?

..quasi tutte le auto ormai hanno tra i "mille"optional anche i sensori di posteggio, giustamente ad indicare un'ostacolo..e una nave del genere?non ha niente che indica se sotto c'è uno scoglio??..e se ha tali sensori NON lo ha segnalato? ..se invece lo ha fatto, il capitano ha proseguito ugualmente?...

ps: fa un certo senso vedere sul sito, dove si possono selezionare le web-cam installate sulle varie navi della loro flotta, quelle della Concordia dire: Data transmission is temporarily suspended.

web-cam flotta COSTA CROCIERE

..un pensiero e una preghiera alle vittime.

E' quello che mi sono chiesto io.
Con tutta la tecnologia non posso credere che quel grattacielo galleggiante non avesse un controllo automatico del fondale, degli ostacoli (tipo scogli), un allarme che avvisasse comandante, vicecomandate, chi era in comando sul ponte.
Oppure la Costa stava risparmiando anche su questo e il capitano, come ha visto la situazione, ha cercato subito di scappare che per non perdere cliente, la Costa scaricherà tutto sul comandante...
mah...
Se pure fosse responsabilità del comandante (che pare fosse a pranzo nel momento dell'incidente), gli altri ufficiali di bordo, che diavolo facevano?

Paolo

ps
ricordiamoci che la Costa Crociere, NON è più italiana...

Vale purtroppo questa tragedia è dovuta alla sola imperizia umana.
Un secondo ufficiale poco esperto, un errore di comunicazione in plancia oppure un segnale letto male....una nave che viaggia a 15.3 nodi non si ferma in 100 metri...ma ci vogliono quasi 2 chilometri.
La nave è in direzione opposta a quella del viaggio praticamente ha fatto un testa coda utilizzando l'ancora..per questo si trova in quella strana posizione...se chi era la comando tirava dritto riducendo la velocità non succedeva assolutamente nulla...anzi sarebbe arrivata in porto a Savona.
Purtroppo hanno deciso diversamente sbagliando la valutazione del danno iniziale e peggiorando la situazione con quel semi-affondamento.
Dai dati AIS si capisce che erano troppo veloci per manovrare e che hanno tentato di evitare gli scogli, difatti nelle foto vedete la pinna stabilizzatrice estesa ed in perfette condizioni, per cui il danno inizia nel parte finale della nave e non coinvolge il timone oppure l'elica...per cui la nave era perfettamente governabile.

Ho conosciuto personalmente i comandati della Costa, sono uomini di grande professionalità, gli ship's staff lo sono altrettanto ma nel momento del panico non hanno avuto il sangue freddo di capire il danno reale e ne hanno creato uno ben più grave.

La scatola "nera" che in realtà è arancione...ci dirà tutta la verità.
Sapremo chi era presente sul ponte di comando e chi ha deciso il destino della COSTA CONCORDIA.

Marco la tua analisi non fa una piega, anche io mi chiedo come sia possibile che la pinna stabilizzatrice sia perfettamente intonsa.
Il tracciato dice che in quel momento la velocità era di 2.9 nodi ma non credo che il problema fosse nella velocità, il problema è che la nave era troppo vicina e di notte in mare le distanze sono davvero illusorie. Poi basta un pò di brezza per far scarrocciare di una decina di metri una nave che ha una murata alta come un grattacielo...e la frittata è fatta.

Però da ex marinario vorrei rispondere a Vale: il ponte di comando, o plancia, di una nave grande e moderna come la Conocordia assomiglia molto alla sala controllo di cape canaveral...ma purtroppo non esiste sistema elettronico che possa prevedere e controllare il fattore umano; lo Human factor, tanto temuto in campo aeronautico può essere contenuto solo mediante una serie di controlli a cascata in modo da creare una serie di cancelli o filtri, fatti da persone o sistemi diversi. Purtroppo però l'incidente accade lo stesso, perchè?
Perchè un incidente di questa portata, ma anche quelli di minore portata, sono sempre conseguenza di più eventi concomitanti. Anni fa per esempio, si diceva che statisticamente per far cadere un aereo occorrevano almeno 7 eventi concatenati o concomitanti.

Per il disastro della Concordia le cose non cambiano molto. L'incidente non è colpa di mancanza di sistemi di controllo (che Concordia aveva in modo ridondante) e neppure del solo comandante (anche se la responsabilità penale è tutta sua); bisogna invece cominciare a capire che quella bestiolina di nave non doveva essere lì punto e basta (1° evento)! Dirò di più, qui abbiamo anche un caso evidente, o di lacuna in termini di regolamentazione, oppure (e purtroppo credo che sia così) di connivenza da parte delle autorità che dovevano far rispettare le regole.
Per prima la capitaneria di porto che non doveva permettere ad una nave del genere di avvicinarsi tanto a riva TUTTI I SANTI VENERDI'. Molti non lo sapranno, ma NON è consentito navigare a motore entro la linea dei 200 metri dalla costa; neppure con ul tuo gommoncino di 3 metri e 10 cv di motore...figuriamoci con una nave di 290 metri! Per chi contravviene le multe sono salate e vanno sul penale!
Come mai invece Concordia era a 200 metri dalla costa, o forse meno?

Sappiamo tutti come funziona qui in Italia, adesso daranno la colpa al comandante e sarà lui il capro espiatorio, non che sia innocente intendiamoci! Però qualche domanda la farei anche al comando della Capitaneria di porto del Giglio: come mai chiudevano un occhio, anzi entrambi, nei riguardi di questa consuetudine tanto pericolosa?
E ancora: andrei a fare anche qualche domanda ai dirigenti della Costa Crociere i quali sicuramente sapevano e acconsentivano per ragioni di pubblicità, di marketing e diprestigio (vedi il passagio di queste immense navi anche nella laguna di Venezia).

Sono molto amareggiato per questo drammatico avvenimento, prima di tutto per le persone che ci hanno rimesso la pelle, ma anche perchè tutto ciò getta discretido su tutta la marineria italiana, oltretutto in un momento tanto delicato quale stiamo vivendo.

come non quotare Scuffia...purtroppo il comandante ha dichiarato che facevano "navigazione turistica" e su Facebook tutti aspettavano la nave con una precisione al minuto...una strana consuetudine.
Purtroppo questo è il mio lavoro e la navi sono tanto grandi quanto fragili...

Perfetta la ricostruzione dinamica del TG5 ...la scodata fatale a 15,8 nodi vi spiega lo squarcio sull'opera viva sinistra.

15 nodi? ma io avevo visto un tabulato grafico che riportava 2.9 nodi al momento dell'impatto!

Se è vero che è passato a più di 15 nodi quando era a 150 metri dal molo, non solo lo devono mettere in galera a Schettino, ma lo devono pure far vedere da uno psichiatra bravo!

Una nave del genere, che fa al max 20/21 nodi, portarla a 15 n così vicino al molo equivale a passare il canale di un casello autostradale a 150 km/h con la meriva. Un azzardo, fattibile, ma assolutamente ad alto rischio.
Voi lo fareste?

Più passano i giorni e più non capisco un sacco di cose...

ci sta' poco da capire, chiamasi delirio di onnipotenza. E' come il discorso dei piloti, non so se avete sentito che i comandi li prendono solo per atterrare e partire, il resto tutto di pilota automatico...e vari disastri, tipo air france in america latina, pare avvenuto per mancanza di sangue freddo, o nel non saper gestire situazioni di pericolo, cosa che avviene sulle spalle della povera gente, che oltretutto paga un biglietto e si sente protetta da chi dovrebbe, appunto dovrebbe garantire la tua incolumita'. Possiamo pure girare la frittata a chi porta pullman o tir, un po meno ai macchinisti dei treni, basta che non saltino i semafori....

fabio1968., 17/01/2012 19.38:

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ci sta' poco da capire, chiamasi delirio di onnipotenza. E' come il discorso dei piloti, non so se avete sentito che i comandi li prendono solo per atterrare e partire, il resto tutto di pilota automatico...e vari disastri, tipo air france in america latina, pare avvenuto per mancanza di sangue freddo, o nel non saper gestire situazioni di pericolo, cosa che avviene sulle spalle della povera gente, che oltretutto paga un biglietto e si sente protetta da chi dovrebbe, appunto dovrebbe garantire la tua incolumita'. Possiamo pure girare la frittata a chi porta pullman o tir, un po meno ai macchinisti dei treni, basta che non saltino i semafori....

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Fabio...non è proprio come dici. Lavoro nel campo aeronautico da 22 anni e ti assicuro che i piloti si addestrano per tutte le emergenze possibili e inimmaginabili.
Ho visto comandanti uscire bianchi come cenci dai simulatori...
Sì, il delirio di onnipotenza ci può stare ma non facciamo di tutta un'erba un fascio.

Diciamo come stanno le cose, Schettino ha fatto la bravata, poi s'è cagato sotto e poi ha perso la testa. Non per questo tutti i Comandanti sono come lui.

Appunto chiamasi simulatore, se dopo ore e ore di video game, ti trovi all'improvviso nella situazione x, non e' detto che gestisci la situazione come imparato bello comodo, nel simul se sbagli ci sta' il bip, a 10 mila metri non proprio, se ti piglia il panico... Quelle cose che ho scritto sul volo air france sono uscite dalle indagini. Tornando all'idiota, xche' puoi solo chiamarlo cosi, forse pensava di stare al simulatore, ops, c'e' lo scoglio, spengo, game over e ciao. Peccato che il game over abbia fermato la vita di una bimba di 5 anni, del papa'....Vi stupite dei domiciliari? io del contrario, sofri, mandante di un delitto libero, investi, ammazzi, scappi...devo andare avanti?

Bò, non capisco il tenore di questo post. Se leggi i miei precedenti mi pare che diciamo più o meno le stesse cose o no?

Tiri in ballo la vicenda del volo AF, ok forse quanto è emerso è la verità, però non dimenticare che spesso alla compagnia aerea e anche al costruttore, fa comodo dare la colpa all'errore umano. Non sei stupido e non credo che ti debba spiegare meglio! E comunque non voglio entrare in questo discorso .

Certo come dici tu, l'addestramento, la preparazione è importante ma poi se non te regge la pompa nel momento brutto....so caxxi, non si discute.

Però ribadisco, non sono tutti come Schettino, non tutti scappano dopo l'incidente...e finiamola di far passare per eroi quelli che semplicemente fanno ciò che deve essere fatto secondo le proprie competenze (vedi il c.te De Falco)

Mi domando...

sta benedetta nave,dopo aver imbarcato acqua,essendo così vicina alla riva si è appoggiata col fianco sul fondale rimanendo con l'altra metà fuori, ed li è ancora adesso dopo cinque giorni !

...allora perchè il comandante aveva così paura di tornare a bordo?! ma quanto fondale pensava di avere li? ..non vengono indicati in consolle i dati? ..pensava di sprofondare negli abissi? Credo che se fosse risalito, o meglio, ovviamente mai sceso, ora qualche maledizione e insulto in meno l'avrebbe preso...o no?

scuffia, 18/01/2012 21.45:

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Bò, non capisco il tenore di questo post. Se leggi i miei precedenti mi pare che diciamo più o meno le stesse cose o no?

Tiri in ballo la vicenda del volo AF, ok forse quanto è emerso è la verità, però non dimenticare che spesso alla compagnia aerea e anche al costruttore, fa comodo dare la colpa all'errore umano. Non sei stupido e non credo che ti debba spiegare meglio! E comunque non voglio entrare in questo discorso .

Certo come dici tu, l'addestramento, la preparazione è importante ma poi se non te regge la pompa nel momento brutto....so caxxi, non si discute.

Però ribadisco, non sono tutti come Schettino, non tutti scappano dopo l'incidente...e finiamola di far passare per eroi quelli che semplicemente fanno ciò che deve essere fatto secondo le proprie competenze (vedi il c.te De Falco)

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ALTRO CHE ADDESTRAMENTO ....

Si infittisce il mistero sulla giovane donna bionda vista in compagnia del comandante Francesco Schettino sul ponte di comando della Costa Concordia al momento del naufragio e nei minuti precedenti. Il suo nome è Domnica Cemortan, una ballerina moldava 25enne, con un figlio di due. Secondo l'emittente Journal tv è un membro dell'equipaggio e per questo aveva diritto a trovarsi con gli ufficiali sulla plancia di comando

L'addestramento di un ufficiale CLC della Marina Mercantile non è molto semplice....sicuramente per essere al comando di una passaggeri devi avere una buona esperienza di navigazione come allievo, terzo, secondo e poi primo ufficiale...e poi forse comandante.
I corsi obbligatori sono:
- Antincendio base e avanzato
- Corso di sopravvivenza e salvataggio
- Corso di primo soccorso (first aid)
- Corso Radar Osservatore Normale
- Corso Radar ad elaborazione automatica dei dati (A.R.P.A.)
- Radar A.R.P.A. S.A.R. - Bridge Teamwork
- Operatore GMDSS
- IMO STCW 78 e 95
insomma chi diventa comandante non lo diventa per caso...
Purtroppo il nostro mancato eroe li ha fatti tutti ma non sono bastati a tenerlo con la testa sulla spalle... Tutto quello che è stato detto e scritto sui giornali e dalle TV sono delle panzane...
Questa è una semi....panzana...

La verità è scritta nel VDR Voyage data recorder...in volgare la scatola nera...è dato che questo è il mio lavoro vi spiegherò tutto.

E' illuminante l'articolo di oggi di Marco Travaglio su Il Fatto.
Esiste una certa assonanza sul comportamento di Schettino con un'altra persona che ha partecipato a rovinare l'Italia.
Senza entrare nel particolare, quello che voglio evidenziare è la somiglianza di comportamento che riguarda persone al comando italiane.

Come dice Antonio, ci saranno anche tante altre persone che non sono come Schettino ma è impressionante quante ce ne sono invece così: due di troppo.

Paolo

Travaglio a volte esagera, mi pare bruno vespa ieri sera, show must go on...., tacere ogni tanto vorrebbe dire piu' di 1000 parole...a vanvera...

Mery Enjoy, 19/01/2012 14.58:

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L'addestramento di un ufficiale CLC della Marina Mercantile non è molto semplice....sicuramente per essere al comando di una passaggeri devi avere una buona esperienza di navigazione come allievo, terzo, secondo e poi primo ufficiale...e poi forse comandante.
I corsi obbligatori sono:
- Antincendio base e avanzato
- Corso di sopravvivenza e salvataggio
- Corso di primo soccorso (first aid)
- Corso Radar Osservatore Normale
- Corso Radar ad elaborazione automatica dei dati (A.R.P.A.)
- Radar A.R.P.A. S.A.R. - Bridge Teamwork
- Operatore GMDSS
- IMO STCW 78 e 95
insomma chi diventa comandante non lo diventa per caso...
Purtroppo il nostro mancato eroe li ha fatti tutti ma non sono bastati a tenerlo con la testa sulla spalle... Tutto quello che è stato detto e scritto sui giornali e dalle TV sono delle panzane...
Questa è una semi....panzana...

La verità è scritta nel VDR Voyage data recorder...in volgare la scatola nera...è dato che questo è il mio lavoro vi spiegherò tutto.

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ecco appunto, qui non si tratta di preparazione e quindi di abilitazione al comando, ma di riuscire a reggere botta nei momenti di pressione. Secondo me Schettino ad un certo punto è andato nel pallone e ha perso la testa. Io ritengo che sebbene egli sia il primo responsabile dell'accaduto più che fare il processo all'uomo andrebbe fatto al sistema.

fabio1968., 1/19/2012 6:48 PM:

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Travaglio a volte esagera, mi pare bruno vespa ieri sera, show must go on...., tacere ogni tanto vorrebbe dire piu' di 1000 parole...a vanvera...

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Mi dispiace ma Marco Travaglio non si tocca: ha ragione da vendere.
Da quando lo seguo, non mi è mai capitato di sentirlo proferire parole che non fossero 1)vere, 2)sacrosante e 3)incontrovertibili.

L'articolo di Travaglio non è altro che una spiegazione per i meno "svegli" per far capire loro cosa sta succedendo al nostro Paese.
Soggetti come lo Schettino di turno, li trovi in giro per tutte le strade italiane.
Basta che leggi alcuni miei racconti di disavventure stradali.

Paolo

ps
certo che paragonarlo a quell'insetto di vespa... è come parlare della cioccolata e della cacca...

Se consideri il riccetto il Dio in terra, l'unico che ha la parola magica, buon per te. So' solo che stranamente lo si vede, anzi vedeva vicino a Santoro, adesso che fa'? Io mi fido sempre meno dei menestrelli, prodighi a dimenar consigli, vedi il capo dell'italia dei Valori, quando si ha la poltrona sotto le chiappe guarda caso tutte le buone intenzioni....puff....spariscono....vedi il capo della lega, moglie in pensione a 40 anni, figlio 10 mila e passa euro al mese, certo, uno che ha preso il diploma dopo 3 volte li merita.

Ciao ragazzi,
animo un po' anch'io questa discussione...
Partiamo dalle metafore: Travaglio non è stato l'unico, pure Crozza martedì sera a Ballarò ha paragonato il capitano a un altro illustre personaggio che tutti bene o male conoscono e che, come Voldemort per Herry Potter, è meglio non nominare.
Per il resto, a pensar male credo non si faccia peccato se ci riferisce a una certa cerchia di persone, e ciò ormai lo faccio "a prescindere" quando si parla di personaggi della politica di un certo livello e di qualsiasi schieramento (e qui ci vorrebbe un'altra discussione per sfogare la mia incazz...).
Detto ciò, passiamo alla Concordia.
La strumentazione di bordo è più che sufficiente per dare tutte le informazioni che servono, senza contare che come per gli aerei anche il traffico via mare è seguito a terra da una sorta di torre di controllo.
Dunque, una telefonatina in plancia tanto per capire il motivo per cui la nave era fuori rotta ci sarebbe potuta stare non solo quella sera, ma, se è vero, anche tutte le altre volte che l'imbarcazione non percorreva la tracciatura stabilita.
Le possibilità di vederle ci sono... a farla un po' troppo stracciata, "basta recuperare un po' di file qua e là" e il gioco è fatto.
Sicuramente chi paga di più, al di là del comportamento deplorevole, è il capitano che ha ordinato di seguire una rotta fuori luogo, ma come ha detto scuffia qualche km di post più in su, è tutto il sistema che non torna: una serie di persone in determinate posizioni che hanno chiuso un po' troppe volte gli occhi lasciando correre questi "sconfinamenti" e facendoli diventare una sorta di abitudine.
Abitudine che alla fine ha fatto sì che Schettino volesse "fare lo splendido" scambiando una nave da 100.000 e passa tonnellate con migliaia di persone a bordo in un gommone.
Probabilmente perchè quando si fa una cosa troppe volte, ci si dimentica dei rischi che si corrono e si va alla leggera: e non parlo solo di questo caso, ma in generale.
Forse se nel corso del tempo i "fuori rotta" fossero stati "sgamati" e le persone che facevano finta di non vederli debitamente redarguite (o sostituite), a quest'ora la Concordia avrebbe potuto essere tranquilla in navigazione in mezzo al Mediterraneo.
Purtroppo però è andata così, e questo fatto, frutto della "faciloneria" e della scarsa volontà (generalizzata) di rispettare e far rispettare le regole che c'è qui da noi, ora può solo farci riflettere e spingerci a essere più fiscali.
La metafora, ahimè, ci sta in pieno, con tutto il "sistema Italia" al completo: e se la aggiungiamo alla figuraccia che ci facciamo davanti al mondo (già perchè lì nella Concordia c'erano persone da ogni angolo del globo) forse è meglio riflettere per bene e cercare di ritornare sulla rotta giusta, sperando di essere ancora in tempo.
Sandro