Novecolli 2010

Ciao a tutti i Mery-ciclisti!!
Nonostante la stagione ciclistica sia appena terminata, per chi è appassionato di bici da strada, è già tempo di organizzare gli eventi 2010!
Dunque, si parla già di novecolli 2010, uno degli eventi che appassiona i cicloamatori.
Nel web se ne parla già: link novecolli!!
Ciao,
Sandro

grazie!

Ciao!
...ebbene sì, l'ho fatta!
Percorso corto da 134 Km!!
Non so se definirlo una sfaticata, un'avventura, una gita o una pazzia!
In ogni caso... 12.000 ciclisti sono veramente tanti!!
Sandro

PS: Niente viaggio in Mery: ho guidato uno Scudo furgone con tutte le bici della squadra!

GRANDE SANDRO!!!!!!!!



Ma non puoi mica cavartela così, con poche parole.

Anche se io sono un biker su ruote grasse, dicci tutto:
- avevi fatto altre gare prima?
- sensazioni alla partenza
- partenza,paure e gioie
- momento migliore e momento peggiore(spero non ci sia stato)
- crampi? eri ben preparato fisicamente? hai faticato parecchio?
- arrivo, contento o dispiaciuto perchè è finita?

tutto, tutto, vogliamo sapere tuttoooooooooooo..........

...Speravo di farla franca!!
Raccontare l'esperienza è un po' lunga... dunque prometto che quando ho un po' di tempo vi descriverò i dettagli!!
Sandro

no, non puoi esimerti. Propio ieri ne parlavo con mia moglie; l'anno prossimo, se possibile, vorrei farla.

Aspetto quindi ogni tuo commento.

Ciao a tutti!
Come promesso, anche se un po' in ritardo, ecco le impressioni dettagliate sulla novecolli 2010!
Ripartendo dal post precedente, è una sfaticata perchè alla fine (da come l'abbiamo organizzata noi) è un weekend intenso dove ci
si riposa solo dopo le 19.00 della domenica!!
Un'avventura perchè percorrerre 130 km in mezzo a 12000 ciclisti è un'emozione unica ma anche allo stesso tempo un "viaggio" dove ci
vogliono molta attenzione e concentrazione, occhio lungo e, perchè no... pazienza e filosofia!
Una gita perchè farla con un gruppo di 10 amici (con mogli/fidanzate a casa) rievoca i tempi un po' goliardici delle gite scolastiche e
fa ringiovanire!
Una pazzia perchè se racconti tutto questo a chi la bici "non la mastica" la risposta è "Ma sei matto a pagare per andare a massacrarti"!!

Detto questo, entriamo nei dettagli e soddisfiamo la fame di curiosità!
Partenza al sabato mattina dalla zona del Miranese (VE) con un Ducato 9 posti e uno Scudo furgone (toccato a me) con le bici al seguito...
arrivo a Cesenatico e ritiro del pacco gara. Sistemazione in hotel con bici rigorosamente in camera o nel terrazzo!
Vi assicuro che girare per Cesenatico sbirciando tra gli alberghi faceva ridere: dal primo piano in su, biciclette nei terrazzi ovunque!!
Poi giornata tranquilla di relax guardando la tappa Ferrara-Asolo, rimpiangendo di non essere lì sul Grappa (a portata di bici da casa
nostra... circa 170 km andata e ritorno) ad incitare i ciclisti della corsa rosa.
Giro nel "village-expo" allestito in centro per vedere un po' di bici e di movimento, cena e alle 10 tutti a nanna!

Dormire era una parola grossa... tra la tensione, il letto che non è quello di casa (ormai sto diventando sensibile al materasso... fino
a un paio d'anni fa dormivo pure sulle travi!) e gli interisti (non me ne vogliano a male...) che hanno vinto la champions, non so quanti
km avrò fatto rigirandomi nel letto!
Tanto la sveglia era fissata per le 3.45!!
Ore 4.00 colazione, ore 5.00 ritrovo per andare a prendere il posto in griglia!
Premetto che questa è la mia seconda gara in assoluto: la prima è stata la granfondo Fi'zi:k a Schio il primo maggio, ma 2000 persone
erano un bazzecola al confronto!

Già da qui cominci a chiederti "perchè sto facendo sta roba..." e pensi che potresti essere a casa tua sotto le lenzula e svegliarti
normalmente per la tua uscita domenicale... ma non fai in tempo a svegliare i tuoi pensieri che già senti il capogruppo scalpitante...
Si parte per la griglia ed è una corsa contro il tempo per arrivare prima degli altri! Si sfreccia a 35 all'ora quando ancora il cervello
sta nella fase rem del sonno...
Qui ho avuto il primo segno di cedimento: "non voglio ammazzarmi prima ancora di partire", ho pensato mentre facevo il pelo ad una macchina
per stare a ruota con i miei compagni... e già gli zebedei giravano (ahimè) meglio delle mie gambe!
Arrivati in griglia, c'è quell'ora di attesa che ti snerva!
C'è chi sembra in preghiera, chi in meditazione... chi chiacchiera, chi spinge spinge e spinge per arrivare 2 o 3 posizione più avanti...
Io invece... sprizzavo incazzatura: col cavolo che l'anno prossimo ci ritorno in mezzo a tutto sto casino! Chi me lo fa fare!
...E poi il tizio dell'organizzazione che sbraita al megafono... chissà dove sarà! Noi con il pettorale 6000 e rotti eravamo vicino alla
stazione... Mah! Tra l'altro c'è anche un sacerdote che ci da la benedizione: ascolto le sue parole molto volentieri e un po' mi sento rassicurato, e penso: meno male che c'è anche lui!
...Insomma, alla partenza erano più grugniti che altro, e neppure l'aria frizzantina del mattivo mi calmava: tensione mascherata da incavolatura, mai provata una cosa del genere! Ovviamente, un altro pensiero ricorrente era quello di riuscire a farcela e ad arrivare sano e salvo!
Intanto mi guardo un po' intorno, cercando chi può essere meno forte di me e mi tranquillizzo!
Tra una battuta e l'altra arriva l'ora della partenza (le 6.00 per i primi, le 6.30 per noi!) scandita dall'urlo "Spianate il barbottoooo!"
seguito da "...Ma ricordatevi di fare attenzione! Non dovete farvi male!".

La partenza è scaglionata di 2 minuti e mezzo tra una griglia e l'altra... bene... per le 6.15 si parte, ma la sfiga ha voluto che proprio al nostro turno passasse un treno, così abbiamo aspettato "un altro po'"! Uff!
Finalmente, comunque, si va! Pronti... via! Concerto di "sclack" di attacchi che si agganciano, qualche frenata per evitare quello davanti che non ha ancora deciso che traiettoria prendere per fare le prime due curve a "esse" e via a tutta, con la gente che ti guarda e ti incita.
Si fa fatica a trovare gli altri del gruppo e a starci dietro, ma una volta trovata la scia giusta, ce la si può fare!
Mi dimentico che ho altri 130 km e mi butto nella mischia!
E' tutto uno spingere per stare dietro a quelli che vanno più veloci, ma anche per andare a raccattare 2 di noi "fortunelli" partiti con pettorali più bassi! Dunque, di brutto per 25 Km!
A un certo punto, però, una mossa maldestra di uno sconosciuto fa fare una brutta frenata a un mio compagno di squadra... eravamo in 3 in scia: "ssccsss" di ruote che si sfregano, giù una valanga di imprecazioni in vari dialietti ma per fortuna nessuno a terra!
...Ma quando finisce il tratto in pianura?
Le rotonde pur segnalate sono sempre un problema, ma bisogna essere tattici e prendere la traiettoria giusta per tempo per guadagnare posizioni... a volte ci riesco e a volte no... nelle volte no lo pago e stare a ruota è un problema!
Tra l'altro bisogna guardare anche dove mettere le ruote: per terra oltre alle buche ci sono anche borracce e altre cose perse! A questo punto mi "sgaso" e torno sulla terra: meglio andar più piano! Faccio i 6 km da Forlimpopoli alla prima salita piano e finalmente capisco come devo farla: con il mio passo godendomi il panorama, la primavera e la bici!

Cambio mentalità e vado su agile! Chissene... degli altri! L'importante è arrivare! ...Però mi prometto di non usare il 27 fino al Barbotto!
Alla salita della Polenta mi passano anche gli altri due compagni, ma tanto li riprendo in discesa...
Arriva il secondo colle (Rivoschio): gli altri mi superano, ma tanto in discesa li ripiglio... però questi 10 km non finiscono mai... alzi la testa per vedere la strada ma è meglio non farlo: la scia di biclette che si muovono più o meno lentamente in un silenzio quasi religioso ti fa capire che lo scollinamento è ancora lontano.
La discesa dal Rivoschio è impegnativa: c'è un tratto al 18% dove si sente puzza di freni (peggio delle frizioni delle auto!)... spero di non giocarmi i miei, dato che più di qualcuno li tiene tirati a mio avviso più del dovuto!
Qui un mio compagno cade: nulla di grave, ma una bella grattata dalla spalla in giù, fino al polpaccio! ...e 20 minuti di attesa fuori dall'ambulanza per le medicazioni!
Dopo tocca alla Ciola: in cima mi fermo a prendere acqua... mai più! Una valanga di tempo perso... infine si scende, aspettando il Barbotto. Lo faccio in 31 minuti, ma c'è gente che ci va su a piedi (e che in precedenza mi ha pure superato!) e ciò mi consola.

Finalmente scollino... trovo altri due compagni che mi aspettano e facciamo i saliscendi successivi in compagnia.
Sono quelli che ti fregano le (poche) gambe rimaste, dunque passi da un 50-15 a un 34-16/17 con molta scioltezza...
Però... quanto è bello fare i tratti in lieve discesa a 40 all'ora!!
Fatti questi 10 km arriva la discesa: ficooo! E infine la pianura: Cesenatico -11 km... sta per finire!! Non so come sono ci sono riuscito, fatto sta che mi son messo a tutta per beccare un gruppetto che forse tira fino alla fine... il gruppetto è buono, ma... ricominciano le rotonde!! Via, verso i primi... che tirano perchè più avanti ce un'altro gruppo a cui "ciucciare le ruote"... sono stanco, ma non me ne importa.... spingo!
Non vedo l'ora di andare sotto la doccia! Ci sono anche un po' di cavalcavia: una serie di "barbottini in miniatura" che ti spezzano le ultime forze rimaste!
Nel frattempo però a 43/44 all'ora i km vanno via rapidi: -7... -5... -4... comincia qualche accenno di crampo, ma non mi spavento! Ormai ci sono: ultimo svincolo, curva in discesa, rettilineo e curva secca prima di immettersi nell'ultimo km (che è anche quello del memorial pantani, credo): ormai è fatta!

Io e altri due della squadra arriviamo in parallelo con le mani alzate! ...stanchi ma felici di esserci e, soprattutto, di essere all'arrivo!

A questo punto... il bilancio
Le paure le hai... ed è giusto averle, altrimenti secondo me perdi il senso del pericolo: meno male che ho lasciato il gruppone che andava via forte!
Bisogna saper andare in discesa... soprattutto con l'occhio lungo (ho visto uno per terra, e non è stato bello!)!
In salita, invece, l'occhio dev'essere corto: c'è gente che ti si pianta davanti e rischi di cadere perchè cambia in maniera maldestra!
Insomma, è stata impegnativa e molto più tecnica del previsto... anche perchè non sei quasi mai da solo!!
Le gioie... pure! E' una corsa particolare, ma interpretandola nel modo giusto ti sa dare soddifazioni, specialmente quando passi sotto lo striscione
dell'arrivo!
Il momento peggiore l'ho avuto tra il 60° e il 70° km... nella salita di Pieve di Rivoschio: sembrava non spianare mai e stavo pagando i primi 25 km da forsennato!
Il momento migliore... sicuramente quello del pasta party!!
Nella corsa, direi le discese... mi sono divertito un sacco, anche se non si poteva buttarsi molto, visto il traffico di bici!
Però anche gli utlimi 20 km non sono stati malvagi...
Come preparazione, direi che potevo arrivare con una condizione migliore: studiare e lavorare mi ha portato via un bel po' di sabati, però sono riuscito ad arrivare
senza crampi!
Ci sono stati degli accenni quando mancavano pochi km, e il primo vero crampo si è presentato a 200 Km dall'arrivo, dunque direi bene.
Certo, l'affaticamento si è fatto sentire... fortunatamente però da fine marzo con il gruppo avevamo cominciato a fare uscite da circa 5 ore e 120-130 km,
dunque bene o male ero pronto ad affrontare la corsa. Non al top, ma quanto basta per non restare a piedi!
All'arrivo comunque ero contento... perchè era finita!
Dispiaciuto forse un po' sì, per averla presa male alla partenza... ma qui è tutta una questione di esperienza, dunque ora non ne faccio un dramma!
Un conto è un g.f. che fai a 50 km da casa, e un conto è la novecolli: due storie completamente diverse!
Contrariamente alle prime impressioni, credo che l'anno prossimo la rifarò (anzi, la devo rifare... ci sarà anche Scuffia!): ovviamente
l'allenamento sarà quello che sarà, ma mi piacerebbe affrontarla diversamente, non come sfida ma come un bel giro in bici tra le colline, cercando di migliorare
il tempo impiegato quest'anno!!
Dopo ci sarebbe il pasta party, ma quello ve lo racconto un'altra volta... intanto ve lo anticipo: pasta, piadine con la salsiccia, birra, acqua e bibite a volontà!
Scusate il tema, ma spero che dato l'argomento, si possa intercedere!
Sandro

Bravo hai raccontato la corsa meglio di Francesco Pancani !!
Dai che a settembre mi compro un bella MTB..

Ho letto tutto fino in fondo, davvero entusiasmante .

Mi hai ricordato le prime Gf che feci ...un pò di tempo fa.

Emozioni: ansia, paura, pentimento, ma anche gioia di esserci, determinazione, frenesia e tante altre sfumature in un minestrone di sentimenti dal sapore forte e indimenticabile.

bravo

ps. che posizione hai ottenuto?

Bè dai clima da quasi agonistica per dei amatori!

Mi rimenbro quando correvo juniores, che legnate!

Cavolo, mi hai tenuto incollato al video fino alla fine
Bravo e complimenti per l'impresa.

Ti penserò comodamente sbragato sul mio divano

Paolo

s.milan, 09/06/2010 0.08:

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Una pazzia perchè se racconti tutto questo a chi la bici "non la mastica" la risposta è "Ma sei matto a pagare per andare a massacrarti"!!
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Sandro

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chi non ha mai fatto queste cose non le può capire.
per una passione, qualunque essa sia, i sacrifici non li senti. come quando fai le 1 di notte per sistemare la bici e la mattina sveglia alle 6.
anzi, talvolta sembrano dovuti per assaggiare meglio il gusto della vittoria finale, che non è quella segnata dal cronometro.

per essere stata la tua seconda gara mi sembra che ti sei gestito molto bene. e poi erano 130km!!!!complimenti.



BRAVISSIMO SANDRO
Bellissima esperienza e bellissimo racconto.





quando ti trovi alla partenza con le facce insonnolite dei locali che ti guardano attonite mentre pedali e tagli con la bici il fresco del mattino........beh, non ci sono parole!!!!!!

...Già!
Una gran bella esperienza! Per la cronaca, sono arrivato 3354°!!
Sandro

capperi! su 12000 partecipanti mi sembra un'ottima prestazione la tua.

...Diciamo circa 6700, dato che più o meno la metà ha fatto il percorso lungo!
Comunque, devo dire più che soddisfatto!!
'Notte!
Sandro

...giusto, non ci pensavo. Però non è male lo stesso. Bravo!