Bollino blu autoveicoli
Nei centri abitati di molti comuni italiani soggetti a forte tasso di inquinamento (come Milano, Roma, Bologna, Firenze ecc…), gli autoveicoli per poter circolare devono dimostrare di saper contenere le emissioni inquinanti entro i limiti previsti dal decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione del 05/02/1996, in applicazione alla direttiva comunitaria 92/55. Il Bollino Blu è la certificazione che il veicolo è stato controllato e che le emissioni dei gas di scarico rientrano nei limiti di legge. A conferma della verifica vengono rilasciati:
* Un tagliando adesivo che riporta la data della verifica e che deve essere posizionato in modo visibile sul parabrezza
* Il certificato dove sono riportati i valori delle emissioni registrate, che deve essere conservato a bordo della vettura ed esibito in caso di controllo
Chi deve averlo
Il Bollino Blu è necessario per circolare nei centri abitati di quei comuni che ne abbiano decretato l’obbligatorietà, pur ricordando che non dà diritto in alcun modo a circolare nei giorni di limitazione della circolazione. Devono possederlo tutti gli autoveicoli immatricolati da più di 4 anni, a prescindere dalla provincia di immatricolazione e anche se catalizzati o dotati di impianto di alimentazione a gas gpl o metano.
Chi è esente
* Gli autoveicoli immatricolati da non oltre 4 anni
* Le vetture d’epoca registrate come storiche nell'apposito albo
* I veicoli con emissione di gas nulla (per es. veicoli a trazione elettrica)
* I veicoli delle Forze Armate ed altri veicoli con targa non civile
Quando si deve fare
* Per i veicoli immatricolati dopo il 1 gennaio 1988
Il primo Bollino Blu deve essere fatto il quinto anno dalla prima immatricolazione e successivamente ogni 2 anni, alternandosi con gli anni della revisione. Nell’anno in cui viene fatta la revisione, infatti, non serve fare il Bollino Blu, in quanto il controllo dei gas di scarico è già compreso nella revisione stessa. Il termine per il controllo è dato sempre dal mese di scadenza del controllo precedente e coincide anche con il mese della revisione.
* Per i veicoli immatricolati prima del 1 gennaio 1988
Il Bollino Blu deve essere fatto ogni 6 mesi, per cui deve essere fatto una volta anche nell'anno della revisione a distanza di 6 mesi dalla revisione stessa.
Dove si può fare
Il Bollino Blu può essere fatto presso le officine abilitate e autorizzate dall’amministrazione comunale di residenza o da altre amministrazioni comunali nell’ambito di provvedimenti analoghi. Le officine sono tenute a conservare una copia delle certificazioni rilasciate: in caso di perdita o di deterioramento della certificazione è possibile chiedere all’officina che ha effettuato il controllo il rilascio di un duplicato dietro presentazione della relativa denuncia.
Cosa viene controllato
I valori che vengono controllati sono il monossido di carbonio per le auto a benzina, il grado di opacità per i diesel, il fattore lambda per le auto catalizzate. Nel caso questi valori superino i limiti previsti dalla legge, occorre eseguire la necessaria manutenzione e ripetere il controllo. A fini statistici vengono rilevati anche i parametri degli idrocarburi.
Sanzioni
Chi circola senza il Bollino Blu rischia una multa da 74 a 296 euro, secondo quanto previsto dall’art. 7 del D.Lgs. n. 285 del 30/04/1992 (Nuovo Codice della Strada). Non è invece sanzionabile il veicolo in sosta anche se sprovvisto di Bollino Blu.