Costa concordia

Ciao ragazzi,
animo un po' anch'io questa discussione...
Partiamo dalle metafore: Travaglio non è stato l'unico, pure Crozza martedì sera a Ballarò ha paragonato il capitano a un altro illustre personaggio che tutti bene o male conoscono e che, come Voldemort per Herry Potter, è meglio non nominare.
Per il resto, a pensar male credo non si faccia peccato se ci riferisce a una certa cerchia di persone, e ciò ormai lo faccio "a prescindere" quando si parla di personaggi della politica di un certo livello e di qualsiasi schieramento (e qui ci vorrebbe un'altra discussione per sfogare la mia incazz...).
Detto ciò, passiamo alla Concordia.
La strumentazione di bordo è più che sufficiente per dare tutte le informazioni che servono, senza contare che come per gli aerei anche il traffico via mare è seguito a terra da una sorta di torre di controllo.
Dunque, una telefonatina in plancia tanto per capire il motivo per cui la nave era fuori rotta ci sarebbe potuta stare non solo quella sera, ma, se è vero, anche tutte le altre volte che l'imbarcazione non percorreva la tracciatura stabilita.
Le possibilità di vederle ci sono... a farla un po' troppo stracciata, "basta recuperare un po' di file qua e là" e il gioco è fatto.
Sicuramente chi paga di più, al di là del comportamento deplorevole, è il capitano che ha ordinato di seguire una rotta fuori luogo, ma come ha detto scuffia qualche km di post più in su, è tutto il sistema che non torna: una serie di persone in determinate posizioni che hanno chiuso un po' troppe volte gli occhi lasciando correre questi "sconfinamenti" e facendoli diventare una sorta di abitudine.
Abitudine che alla fine ha fatto sì che Schettino volesse "fare lo splendido" scambiando una nave da 100.000 e passa tonnellate con migliaia di persone a bordo in un gommone.
Probabilmente perchè quando si fa una cosa troppe volte, ci si dimentica dei rischi che si corrono e si va alla leggera: e non parlo solo di questo caso, ma in generale.
Forse se nel corso del tempo i "fuori rotta" fossero stati "sgamati" e le persone che facevano finta di non vederli debitamente redarguite (o sostituite), a quest'ora la Concordia avrebbe potuto essere tranquilla in navigazione in mezzo al Mediterraneo.
Purtroppo però è andata così, e questo fatto, frutto della "faciloneria" e della scarsa volontà (generalizzata) di rispettare e far rispettare le regole che c'è qui da noi, ora può solo farci riflettere e spingerci a essere più fiscali.
La metafora, ahimè, ci sta in pieno, con tutto il "sistema Italia" al completo: e se la aggiungiamo alla figuraccia che ci facciamo davanti al mondo (già perchè lì nella Concordia c'erano persone da ogni angolo del globo) forse è meglio riflettere per bene e cercare di ritornare sulla rotta giusta, sperando di essere ancora in tempo.
Sandro